Antiparassitario per cane: ecco tutto quello che c'è da sapere per un corretto utilizzo
Che tipo di antiparassitario per cane bisogna usare per il nostro Pet? Quando va utilizzato l'antiparassitario per cani? Come scegliere il migliore antiparassitario per cane? Queste e tante altre domande solitamente affollano la mente degli affezionati proprietari di cani, soprattutto con l'avvicinarsi del periodo caldo dell'anno. Su questo argomento cercheremo di fare un poco più di chiarezza in modo da aiutare anche a orientare meglio l'acquisto di antiparassitari per cani. La prima cosa da conoscere è quali sono i parassiti più comuni dei cani. Tanti proprietari di cani quando parlano di parassiti dei loro cuccioli, infatti, lo fanno in riferimento a pulci e zecche. In realtà i parassiti nei cani possono essere di molti tipi e assumono molte forme, ma hanno tutti una cosa in comune: prima o poi la loro presenza nell’animale avrà quasi sempre un impatto sulla salute o sullo stile di vita. I parassiti interni dei cani, spesso sotto forma di vermi, possono essere trasferiti in vari modi ma vivono all’interno del corpo e possono colpire una serie di organi, anche vitali. I parassiti esterni, come pulci e zecche, atterrano o strisciano sul corpo di un cane e si nutrono del sangue.
Antiparassitario per cane, quando metterlo?
Una volta a conoscenza del fatto che il cane può avere dei parassiti sia interni che esterni diventa semplice comprendere che non esiste un periodo dell'anno che bisogna attendere per preoccuparsi di tutelare il proprio Pet da questi antipatici ospiti. Se i periodi caldi dell'anno sono quelli in cui più probabilmente si rischia con pulci e zecche, una buona regola è quella di procedere regolarmente con l’applicazione degli antiparassitari durante l’intero anno, quindi non solo aspettare l'arrivo della primavera o dell'estate, per evitare ogni tipo di parassita. E' chiaro che è sempre opportuno far controllare periodicamente il proprio Pet dal veterinario per assicurarsi che non ci siano infestazioni di parassiti.
Antiparassitario per cani: differenza tra collari, compresse e pipette
La varietà di parassiti degli animali domestici e tanto ampia da lasciar comprendere immediatamente che non esiste un antiparassitario che sia efficace su tutti i parassiti, sia quelli esterni - come pulci, zecche, pidocchi, acari delle varie rogne, zanzare sia della filaria che della leishmania -, sia quelli interni - come vermi intestinali, polmonari e cardiaci. Né tantomeno esiste un antiparassitario che sia non tossico per il cane e il gatto e nemmeno per le persone, di facile somministrazione, di lunga durata, resistente all’acqua, che non abbia effetti collaterali spiacevoli, ecc. Fermo restando che è sempre meglio ricevere consigli di un veterinario specializzato in cani e gatti, possiamo aiutare a fare chiarezza sulle diverse tipologie di antiparassitario che esistono in commercio. Ci sono le pipette spot-on, che di solito si utilizzano contro zecche, pulci, zanzare e pappataci, e si applicano sulla cute, in punto solo o in più punti, da dietro alle orecchie fin verso alla coda. Simile alle pipette è lo spray antiparassitario per cani, che si applica sempre sulla cute, ma nebulizzando su tutto il corpo, zampe e pancia comprese. Ancora contro pulci, zecche, pidocchi, acari ecc. si può utilizzare anche lo shampoo, anche se non protegge il cane da successive infestazioni. Ciò che protegge, invece, il Pet per un bel po' di tempo sono i collari antiparassitari, pensati appositamente per durare almeno per tutto il periodo di esposizione maggiore, ossia quello dei mesi più caldi. Per combattere i parassiti interni, invece, esistono compresse, dove il principio attivo va fatto ingerire all’animale, e dosi iniettabili, che ovviamente sono ad uso esclusivo del veterinario.