Con l'avvicinarsi della bella stagione aumentano le possibilità che i nostri amici a quattro zampe possano avere dei problemi entrando in contatto con gli ectoparassiti. Di solito, infatti, le temperature miti o elevate favoriscono il proliferare degli ectoparassiti. Ma ormai è risaputo che gli ospiti indesiderati della pelle e del pelo sono presenti per tutto l’anno o quasi e non temono il freddo, soprattutto se l’animale vive in casa.

Ma, nello specifico, cosa sono gli ectoparassiti? E soprattutto quali sono i prodotti migliori per prevenire o eliminare gli ectoparassiti? Innanzitutto iniziamo col capire meglio di cosa stiamo parlando.

Si definiscono ectoparassiti i parassiti esterni, quelli che vivono sulla superficie esterna dell'ospite oppure in cavità facilmente accessibili, come naso, orecchie e bocca. Comprendono un vasto numero di specie di artropodi, che appartengono alla classe degli insetti (come pulci, pidocchi, zanzare, mosche, ecc.), o alla sottoclasse degli acari (come le zecche, ad esempio).

Sono pericolosi per chi li ospita perché possono:

    • causare lesioni cutanee;
    • indurre una risposta immunopatologica;
    • veicolare agenti patogeni;
    • fungere da agenti di zoonosi o contribuire alla loro trasmissione;
    • inficiare il legame uomo-animale.

Ma niente paura, perché se da un lato possono essere anche altamente pericolosi per i nostri Pet, dall'altro oggi sul mercato esiste una vasta gamma di antiparassitari per cani e antiparassitari per gatti che aiutano a proteggere i nostri amici a quattro zampe.

 

I più comuni ectoparassiti da cane e gatto

Come detto, gli ectoparassiti sono i parassiti che vivono sulla superficie esterna dell'ospite. Purtroppo ognuno di noi con ogni probabilità ha avuto un incontro con esseri del genere, più o meno pericolosi per i nostri Pet. Adesso cerchiamo di conoscere meglio i principali parassiti di cane e gatto, quelli che con maggiore probabilità possono entrare in contatto con i nostri amici a quattro zampe.

 

Le zecche

Appartenenti alla classe degli Aracnidi, le zecche si nutrono del sangue degli animali che li ospitano. Di solito è facile incontrarli in boschi e campi erbosi, ma va detto che sono esseri che riescono ad adattarsi anche ad ambienti più domestici come giardini, parchi, fattorie, canili, e possono facilmente essere trasportate ovunque (terrazzi, abitazioni, ecc.). I principali sintomi di una infestazione da zecche nel cane o nel gatto sono:

    • Febbre;
    • Zoppia;
    • Perdita dell’appetito;
    • Tosse;
    • Improvvisa comparsa di dolore ad un arto o in altre sedi del corpo;
    • Artrite o tumefazione articolare;
    • Letargia o depressione.

 

I flebotomi

Sono insetti appartenenti all’ordine dei Ditteri, simili alla zanzara, e possono anche essere responsabili della trasmissione di virus e protozoi. Tra questi ultimi il più importante è Leishmania infantum.
I flebotomi, sono di piccole dimensioni (2-4 mm) ed una fitta peluria ricopre il loro corpo, ali comprese. Le femmine sono ematofaghe, ossia succhiano il sangue di un ospite, animale - o anche uomo -, per procurarsi l’apporto proteico necessario alla produzione e deposizione delle uova.
Come detto, i flebotomi possono causare la leishmaniosi di cui i sintomi sono:

    • Linfoadenopatia con ingrossamento dei linfonodi esplorabili;
    • Lesioni cutanee, come dermatiti, alopecia, ulcerazioni, onicogrifosi (unghie spesse e deformi);
    • Lesioni oculari, a carico di palpebre, congiuntiva, cornea, sclera e uvea;
    • Pallore delle mucose;
    • Perdita di peso, con o senza calo dell'appetito;
    • Epistassi, ossia fuoriuscita di sangue dalle narici;
    • Febbre;
    • Letargia.

 

Le pulci

Sono insetti privi di ali, ematofagi, che infestano mammiferi ed uccelli. Ma generalmente sono solo gli stadi adulti che si possono rinvenire sugli ospiti mentre le uova e gli stadi immaturi (larve e pupe) si ritrovano nell’ambiente. In genere, l’infestazione da pulci è maggiore nel periodo che va dalla primavera all’inizio dell’autunno, quando le condizioni climatiche sono più favorevoli allo sviluppo delle larve, ma possono essere un pericolo per tutto l’anno in quanto sanno adattarsi perfettamente all’ambiente domestico. I sintomi delle pulci negli animali domestici sono:

    • Prurito intenso;
    • Rossore e zone alopeciche soprattutto all’attaccatura della coda;
    • Dermatiti e possibili piodermiti, provocate dal grattamento e infezione batterica conseguente.

 

Le zanzare

Anche le zanzare appartengono all'ordine dei Ditteri e, come per i flebotomi, le femmine sono ematofaghe e ingeriscono il sangue per la produzione e la maturazione delle uova. Si trovano soprattutto nelle zone dove vi è la presenza di acqua, come stagni, pozze d’acqua, piccoli specchi d’acqua e generalmente dove vi è ristagno d’acqua.

Per i Pet le zanzare possono essere il vettore di un parassita chiamato filaria, che attraverso la puntura d’insetto penetra nell’animale sotto forma di larva. La filaria è molto pericolosa, perché attraverso il circolo sanguigno il parassita si sposta verso il cuore e verso l’arteria polmonare, dove si insedia e inizia a proliferare e a crescere. I sintomi della filaria negli animali sono:

    • Prurito e presenza di noduli sottocutanei;
    • Scarso appetito, stanchezza e intolleranza all’esercizio fisico;
    • Tosse secca dopo l’esercizio fisico;
    • Anemia.